Per far sì che in una qualsiasi abitazione sia presente corrente elettrica per far funzionare elettrodomestici, lampadine, Tv e tutto ciò che di elettrico è presente all’interno è necessario realizzare un impianto elettrico disponendo i cavi nel modo più opportuno all’interno dello stabile.
Tuttavia non è molto semplice fare una cosa simile e di conseguenza c’è bisogno non soltanto di una buona manualità, ma anche di un progetto iniziale che tenga conto di alcuni fattori che possono risultare determinanti a lavoro finito.In questo articolo andremo a vedere come progettare e realizzare un impianto elettrico.
Come progettare un impianto elettrico
Prima ancora di mettere mano anche solo su un singolo filo elettrico, l’azione numero uno da svolgere è sicuramente quella di progettare l’impianto elettrico: questo vuol dire tenere conto di fattori molto importanti, come ad esempio la struttura dell’immobile, i punti in cui si possono posizionare le scatole di derivazione, i punti in cui si vogliono montare delle prese di corrente, lampadari ecc…
Bisogna poi capire se si parte da zero oppure esiste già un impianto elettrico: se l’impianto esistente non è troppo vecchio e offre delle buone possibilità per essere sfruttato e risparmiare tempo allora si può prendere in considerazione l’eliminazione di alcune parti, mentre se è troppo vecchio o totalmente incompatibile con la struttura della casa si può optare per la sua completa rimozione.
Una volta capito per sommi capi quante prese, lampadari, e derivazioni si vogliono realizzare allora è arrivato il momento di mettere su carta tutto quanto, definendo il percorso di tutto l’impianto elettrico, considerando quadri, centraline e tutto ciò che è necessario.Una volta finito di progettare l’impianto elettrico, si può passare alla realizzazione di questo.
Come realizzare un impianto elettrico
Per realizzare un impianto elettrico è necessario sapere bene come funziona un circuito elettrico, quali sono i cavi da posizionare e dove, conoscere le componenti e il funzionamento del quadro elettrico e come costruire tutti i collegamenti che poi andranno a costituire il sistema elettrico della casa.
Per questo motivo per la realizzazione dell’impianto è altamente consigliato delegare il lavoro ad un tecnico specializzato, che alla fine del lavoro rilascerà anche il certificato di conformità, che attesta che l’impianto elettrico è a norma.
In ogni caso è bene procedere prima di tutto all’acquisto delle componenti necessarie per la realizzazione dell’impianto:
- cavi elettrici: è importante acquistare i cavi per tutte le tipologie di funzionalità, dal cavo per il collegamento all’antenna fino a quello per l’impianto di videosorveglianza.
- protezione apparecchiature elettriche: l’acquisto di appositi elementi protettivi è importante per impedire l’ingresso di agenti estranei nell’impianto elettrico e rischiare così danni a tutto il sistema.
- prese elettriche: acquistare tutte le tipologie e il numero di prese previste in fase di progettazione
Una volta reperito tutto il materiale si può procedere con i lavori:
- Tracce: per prima cosa bisogna segnare e scavare le tracce necessarie al passaggio dei fili dell’impianto
- Corrugati: posizionare i corrugati all’interno delle tracce e risanare la superficie del muro
- Collegamento apparecchiature elettriche
- Eseguire il cablaggio delle scatole di derivazione
Quanto costa un impianto elettrico
Come già detto, un simile lavoro deve essere svolto necessariamente da un elettricista, l’unico in grado di collegare al meglio tutte le parti e
realizzare un impianto elettrico a regola d’arte.
Il costo per fare un impianto elettrico si aggira, prendendo in considerazione una casa di medie dimensioni, intorno ai
3-4.000 euro. Ovviamente, il prezzo varia in base al numero di punti luce e alla grandezza dell’immobile.