In questi mesi molti italiani si trovano in difficoltà a capire in cosa effettivamente consiste lo switch off del digitale terrestre e cosa dovranno fare per affrontarlo al meglio, per non rimanere senza visione. Prima di cominciare, è importante sottolineare come molte informazioni siano state fuorvianti, indirizzando l’interesse verso temi che non sono di grande interesse per l’utenza, come ad esempio le sintonizzazioni progressive. In questo articolo vedremo cosa prevede lo switch off Tv e le date più significative da affrontare. Nell’info-grafica seguente viene riassunto quanto scritto nell’articolo.
In tema di switch-off del digitale terrestre sono stati molti i dibattiti ma anche le notizie non attendibili che hanno generato molta confusione fra i cittadini italiani. Per prima cosa bisogna smentire la notizia dell’operatività per aree geografiche. Infatti la suddivisione in aree geografiche riguarda le sintonizzazioni (secondo il PNAF), attività che i dispositivi svolgono molto spesso in automatico o, in alcuni casi, richiedono una semplice procedura per l’utenza, che non comporta l’impossibilità di vedere i canali. Questo vuol dire che lo switch-off del digitale terrestre non verrà scaglionato per regioni.
Tutto partirà nelle date prefissate e interesserà l’intero territorio italiano, senza nessuna distinzione fra nord, sud e isole. Naturalmente un approccio di questo tipo potrebbe anche generare diverse complicazioni dal punto di vista logistico e commerciale, pertanto è molto importante non essere impreparati e sapere in anticipo cosa bisogna fare. Facciamo quindi un po’ di chiarezza, riassumendo le date principali da considerare e cosa fare per arrivare preparati all’appuntamento con lo switch off Tv.
La prima data da annotare è il 1° settembre 2021, giorno in cui avverrà il passaggio dallo standard di codifica MPEG-2 a MPEG-4. Con questo passaggio tutti i TV che non supportano i canali in HD diverranno fuori uso, a meno che non si acquisti un decoder che supporti tale standard di codifica.
La seconda data da considerare è la decade compresa nei giorni 21 e 30 giugno, nei quali avverrà il passaggio dallo standard di trasmissione DVB-T a DVB-T2, con il quale diverranno fuori uso tutti i televisori che non supportano tale standard.
Queste due date interessano tutte le regioni e le provincie italiane e saranno applicate su tutto il territorio nazionale contemporaneamente.
Ci sono delle procedure semplice per verificare l’idoneità della propria televisione con tali standard di codifica e trasmissione. Tuttavia, si può affermare con sufficiente sicurezza che chi ha acquistato un televisore dal 22 dicembre 2018 non sarà interessato dalla novità. Infatti, i dispositivi acquistati a partire da tale data riportano nella scheda tecnica l’indicazione “DVB-T2 HEVC Main10”.
Per verificare la compatibilità del proprio televisore con lo standard di trasmissione MPEG-4 bisogna andare sui canali in HD (501, 505 e 507). Se almeno uno dei 3 canali è visibile la propria TV è idonea per il passaggio a MPEG-4. In caso contrario, sarà necessario acquistare un nuovo Tv o decoder che supportino lo standard di codifica.
Anche per il DVB-T2 è possibile verificare la compatibilità del dispositivo andando sui canali di test (100 e 200). Se compare la scritta “Test HEVC Main10” la propria Tv è idonea anche per il passaggio a DVB-T2 e non necessiterà di essere sostituita. Nel caso si presentassero problemi di connessione al canale, prima di arrivare alla conclusione che il proprio dispositivo non è idonea è importante effettuare una sintonizzazione dei canali, per poi ritentare l’operazione.
Per aiutare le famiglie lo Stato ha messo a disposizione un bonus di 50 euro per l’acquisto di un nuovo Tv o decoder, fruibile con la compilazione di un apposito modulo di richiesta da inviare al commerciante. Non tutti però hanno diritto allo sconto! Infatti in fase di compilazione del modulo bisognerà indicare l’ISEE, che non deve superare i 20.000 euro per essere idonei a ricevere il bonus.
Il bonus è disponibile fino al 31 dicembre 2021 o ad esaurimento delle risorse stanziate dal governo, che corrispondono a 150 milioni di euro. A questo link è possibile consultare tutti prodotti in commercio che possono essere acquistati usufruendo dello sconto del bonus Tv.